Le mosche sono insetti volanti che appartengono all’ordine dei Ditteri.
Nel tempo le mosche si sono adattate alle abitudini e agli habitat in cui vive l’uomo, per cui la loro presenza può essere riscontrata quasi ovunque indipendentemente da clima ed altitudini.
Le mosche svolgono un ruolo ecologico importante in natura come impollinatori e forniscono fonti di cibo per altri animali. Tuttavia, il controllo delle mosche è necessario quando infestano ambienti e proprietà.
Un'infestazione da mosche può essere dannosa per l'uomo in diversi modi.
Le mosche possono trasmettere molte malattie alle persone, comprese le malattie associate all'intossicazione alimentare come Salmonella o Escherichia coli. Altre malattie note per la diffusione delle mosche includono febbre tifoide, colera, dissenteria e rotavirus.
Un'infestazione da mosche può provocare perdite finanziarie per le imprese, quando vengono contaminati prodotti alimentari.
La presenza di mosche può dare ai clienti l'impressione che un immobile commerciale non sia igienico.
Alcune specie di mosche più aggressive possono mordere gli esseri umani provocando protuberanze pruriginose.
Se un piccolo problema legato alla presenza di troppe mosche viene lasciato incontrollato, ha il potenziale per trasformarsi in una grave infestazione. Alcune specie di mosche sono in grado di maturare dalle uova agli adulti in soli sette giorni.
I danni sono causati sia dagli esemplari adulti delle mosche che dalle larve, le quali innescano e accelerano i processi di decomposizione e putrefazione nei soggetti infestati.
Un esempio: ingerire alimenti infestati può provocare pericolosi disturbi intestinali.
Gli insetti adulti, invece, sono vettori di un gran numero di patogeni che assimilano sia per contatto, sia nutrendosi di sostanze di ogni genere, per poi veicolarli su oggetti o derrate su cui si poggiano.
La trasmissione può avvenire anche attraverso le feci, o ancora attraverso la saliva che le mosche rigurgitano su alimenti e superfici insieme agli enzimi digestivi.
Un intervento contro le mosche parte sempre dal sopralluogo: con l’obiettivo di individuare la gravità dell’infestazione e valutare la tipologia di intervento da mettere in campo a seconda dell’ambiente in cui ci troviamo.
In spazi aperti, dove non vi è pericolo di contaminazione, la tipologia di intervento più diffusa è l’impiego di insetticidi residuali, mediante l’utilizzo di atomizzatori nelle ore del giorno in cui il sole è basso e le condizioni climatiche favorevoli. Al contrario, effettuare tali interventi durante giornate particolarmente piovose, potrebbe vanificare ogni sforzo e costringere a ripetere l’intervento.
Un’altra tipologia di intervento utile contro le mosche consiste nell’utilizzare trappole ecologiche dotate di attrattivo organico. Queste trappole si attivano con l’aggiunta di acqua, così che quando gli insetti entrano per cibarsi, non hanno più la possibilità di volar via. Questa tecnica è particolarmente indicata in quegli spazi aperti molto frequentati (ad esempio camping) per cui l’impego di insetticidi potrebbe risultare fastidioso.
Nelle industrie alimentari, o ovunque vi sia presenza di cibo, per combattere i Ditteri, si procede solitamente all’installazione di lampade UV. Questa tipologia di trappole sfrutta l’attrazione che la luce UV esercita sugli insetti. All’interno delle lampade sono collocati dei cartoni collanti sui cui vengono catturati gli insetti, impedendo così la contaminazione degli alimenti.
Il trattamento contro le infestazioni da mosche può essere effettuato anche sulle loro larve. Il servizio elimina, attraverso insetticidi specifici, gli stadi larvali di mosche sia nelle acque stagnanti (fossi, canali, caditoie, fosse settiche, ecc.) che nei substrati organici in fermentazione come cumuli di immondizia, impianti di compostaggio deiezioni animali.
